Le ultime lune

il solletico

pensieri, racconti, recensioni e appunti di viaggio nell’universo teatrale

 

Così come il solletico stimola una reazione,

questo angolo vuole essere un pungolo, una condivisione

che stimoli l’incontro, il confronto, la curiosità

di chi avrà la voglia di farsi… “solleticare”.

Visto:

20 ottobre 2024
Il nostro Teatro di Sinio
Sinio (CN)

TEATRO APS Eventi Itineranti
Uilt Piemonte APs

Le ultime lune

di Furio Bordon

TEATRO INSIEME ODV
Regia Silvestro Castellana

con: Silvestro, Chiara e Giovanni Castellana

Le

Ultime

Lune

Lune che si susseguono nel cielo della nostra vita, lune che iniziano cicli e li concludono.  Guardandole da lontano, non  ci accorgiamo quanto, il nostro ciclo, si avvicini al suo compimento.

Il ciclo di una famiglia è sempre aperto, quando ci sono discendenti.

Ne “Le ultime lune“ il patriarca cede il passo ai suoi nipoti, come un cavaliere apre la porta alla sua dama. Lo fa sacrificando il suo spazio vitale, i suoi silenzi, la sua serenità, le note di Bach diffuse nell’aria. Lo fa con un’amore amaro che gocciola dalle sue parole.

L’ultimo lavoro teatrale di Marcello Mastroianni, una sfida aperta per il nostro decano della Uilt Piemonte: Silvestro Castellana. Con una regia coerente e fedele, in pochi movimenti e tante parole, riunisce sul palco la sua vera famiglia e realizza il desiderio della sua sposa.

L’amarezza e la rassegnazione del personaggio contrastano con l’esempio vivente del protagonista, in scena a 91 anni con un’invidiabile memoria, un’efficace interpretazione, il tempo che non basta e tanti progetti da portare avanti.

Chiara è una moglie/fantasma gentile e convincente, si ode e si sente lo spirito che la sostiene. Giovanni il figlio: personaggio dall’antipatico compito, sta tra l’incudine e il martello, lega e accompagna gli altri due.

Sono teneri e delicati i Castellana, i loro personaggi si confondono con la realtà, pur spiccando nei tratti delineati dall’autore.

Li vorremmo abbracciare, commuovono una platea gremita e attenta, a sua volta stretta tra le braccia del Teatro di Sinio. Applausi aperti.

 

La pioggia batte sulle stradine curvose e la foschia attenua i colori del foliage Il Nostro Teatro di Sinio, incastonato tra le colline Langhiane, ha illuminato questa domenica di bellezza, con gustosa accoglienza e tanta artistica condivisione. Desiderio di ritornare.

 

Patrizia Aramu

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Autore della News

Cristina Viglietta

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