Casa di bambola

tratto dal testo di H. Ibsen

Regia Lucetta Paschetta

La comparsa sulle scene di “Casa di bambola” costituisce uno degli avvenimenti più importanti e clamorosi della storia del teatro durante la seconda metà dell’ottocento.
La storia di Nora e Torvald, se da un lato turba il quieto vivere del conformismo familiare borghese, dall’altro eccita le fantasie, accende speranze, rinfocola velleità: una moglie che si ribella al proprio stato di inferiorità e abbandona il marito e i figli per “realizzare” se stessa e affermare la propria dignità di essere umano; il teatro non aveva mai osato tanto.
Non dimentichiamo che erano gli anni delle prime battaglie femministe.
Oggi, in prospettiva storica, ci rendiamo conto che il femminismo era soltanto un aspetto, importante ma non sostanziale del dramma. Il nucleo vivo della vicenda, valido a distanza di decenni ed in una situazione sociale indubbiamente diversa, resta quello costituito dal tema tipicamente ibseniano della “fedeltà alla vita”.
Così la ribellione della moglie, attorno al quale in passato tanto ci si appassionò, pur senza perdere peso, si ridimensiona ad episodio di un dramma di respiro assai più vasto.

info e prenotazioni: 333 6979063 anche WA – SMS

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