Quando il Teatro Trasforma: il valore del Campus UILT a Ostra nell’ambito del Festival TRACCE
Quest’anno Ostra non è stata solo location di spettacoli: è diventata una piccola fucina di idee, emozioni, incontri e sogni messi in scena. Con una ventina di giovani provenienti da tutta Italia — tra cui le piemontesi Alice, Nicoletta e Arianna — il campus teatrale UILT, inserito nel Festival TRACCE, ha fatto più che “insegnare teatro”: ha creato uno spazio vivo di condivisione, scoperta e crescita personale.
Teatro come specchio e lente: conoscere sé stessi attraverso la scena
Quando un giovane sale sul palco, o semplicemente partecipa a un laboratorio teatrale, si trova davanti a sé stesso: chi è, cosa prova, cosa teme. Attraverso improvvisazioni, ruoli diversi e interazioni con gli altri, emergono aspetti della personalità che altrimenti resterebbero nascosti. Il teatro chiede autenticità, spinge fuori dalla zona di comfort, e proprio per questo diventa un potente strumento di scoperta e non di giudizio.
La fiducia – in sé e negli altri
Uno degli effetti più evidenti del lavoro teatrale è la costruzione della fiducia: nel proprio corpo, nella voce, nella possibilità di sbagliare senza paura. Ma anche la fiducia negli altri, perché il teatro è sempre lavoro di squadra. In un campus come quello UILT di Ostra, questo significa mettersi a confronto, osare, cadere e rialzarsi insieme, scoprendo che la propria voce conta e che il gruppo è più forte delle singole fragilità.
La condivisione come linfa vitale
Il teatro non è un’attività solista: ogni esercizio, ogni prova, ogni spettacolo diventa momento di condivisione. Condivisione di spazi, emozioni, desideri. Si impara l’empatia, si costruisce rispetto per le diversità, si riconoscono le storie degli altri. E nella condivisione si scopre che non si è soli: il palcoscenico diventa così specchio e ponte, radice e futuro.
Giovani e presente: un antidoto alla superficialità
In un’epoca in cui i giovani vivono bombardati da stimoli e prestazioni filtrate da schermi digitali, il teatro è “alto contatto”: corpo reale, respiro, voce che vibra, pubblico che ascolta. Richiede presenza assoluta, qui e ora. Non puoi mettere in pausa o fare rewind: sei nel presente, con gli altri. Questa esperienza, rara e preziosa, è un antidoto all’isolamento e alla superficialità e restituisce senso di comunità.
Ostra invasa da giovani e da teatro
Il campus UILT non si è esaurito nei laboratori: il Festival TRACCE ha proposto anche spettacoli di giovani compagnie come La Ribalta di Novara e Io non ti Conosco di Napoli, fresche e vitali nel linguaggio scenico. Di grande rilievo l’Osservatorio Nazionale sul Teatro di Ricerca, con la presenza come relatori di due figure di spicco: Gabriele Vacis, anche lui piemontese, e Dario La Ferla, che hanno guidato un momento di confronto prezioso sul teatro contemporaneo.
A dare forma e sostanza al progetto, il lavoro del Responsabile Nazionale del Progetto Giovani UILT, il piemontese Gianluca Vitale, affiancato dal suo staff composto da Chiara Miolano e Sabrina Testa (anch’esse piemontesi), insieme a Michele Torresani, Dean David, Gianluca Marzola e Tommaso Balzani. Un gruppo che ha reso possibile un’esperienza intensa e ricca, trasformando Ostra in un crocevia di energie e linguaggi.
Quest’anno più che mai, il Piemonte è stato protagonista di TRACCE 2025, portando giovani, formatori e professionisti a dare un contributo forte e riconoscibile. Ostra, con il campus UILT e il festival, ha dimostrato che il teatro non è solo un’arte, ma un atto collettivo di umanità. In pochi giorni una ventina di giovani hanno dato vita a una piccola comunità temporanea fatta di corpi, voci, emozioni. Hanno imparato a guardarsi negli occhi, a fidarsi, a condividere. E nel farlo hanno restituito al teatro il suo valore più autentico: non solo rappresentare la vita, ma trasformarla. Se il futuro appartiene ai giovani, esperienze come questa dimostrano che il teatro resta uno degli strumenti più potenti per costruirlo insieme.
Gianluca Vitale
Referente nazionale Progetto Giovani
I COMMENTI delle nostre giovani piemontesi
ALICE, ARIANNA E NICOLETTA
che hanno partecipato al Campus 2025
come UILT PIEMONTE APS
Alice Gualerzi 17 anni
Partecipare al campus teatrale UILT di Ostra è stata un’esperienza indimenticabile. Ho avuto la possibilità di imparare tanto sul teatro con convegni e la visione di tantissimi spettacoli, di mettermi in gioco e di condividere momenti speciali con persone meravigliose da tutta Italia. È stato un percorso pieno di emozioni, creatività e divertimento che per quanto breve mi ha dato tanto.
Sono davvero grata di aver avuto questa opportunità e non vedo l’ora di continuare a imparare e ritrovare tutti i ragazzi presto.
Un abbraccio.
Arianna Massullo 17 anni
Ostra è una di quelle esperienze che rimangono per sempre incastonate nella memoria. Sicuramente se un domani dovessi raccontare di un luogo magico in cui emozioni, cultura e cooperazione lavorano insieme questo sarebbe Ostra.
Non ci sono veramente parole adatte a descrivere la bellezza e meraviglia che i giorni di Tracce sono riusciti a trasmettermi e ringrazierò sempre gli organizzatori e chi mi ha permesso di essere presente a questa avventura. Il Teatro non smette davvero mai di sorprendere ed emozionare e Ostra non è altro che essenza stessa del Teatro.
Nicoletta Notario, 15 anni
Commento di Nicoletta: L’esperienza a Ostra per me è stata un vortice di emozioni,ho vissuto momenti bellissimi, tra risate, prove e uno spettacolo che ci ha fatto vibrare insieme. Ma più di tutto, ho incontrato persone straordinarie, con cui questa volta ho sentito legami veri e propri, profondi.Questo campus è un ricordo che porterò sempre nul cuore e spero di continuare a fare questo genere di esperienza anche in futuro.❤️
Gianluca con Alice, Arianna e Nicoletta
