PREMIO FOLLE D’ORO “Giovanni Mellano”
15^ EDIZIONE 2025
Città di Fossano CN
Compagnia Penta Teatro Aps – Pistoia
DENUNCIO TUTTI. LEA GAROFALO
Scritto e diretto da Giovanni Gentile
con Gaia Perretta
“Mi assumo tutta la responsabilità dell’omicidio di Garofalo Lea”. Così Carlo Cosco, ex compagno di Lea, confessa in aula il suo atroce delitto. Una battaglia, quella di Lea, durata quasi 7 anni, iniziata quel lontano 13 Luglio del 2002, quando entra nella caserma dei carabinieri di Petilia Policastro e inizia a raccontare tutto quello che ha visto. Fa nomi e cognomi, diventa una testimone di giustizia ed entra nel programma di protezione, che la “sposta” con la figlia Denise, ancora bambina, su e giù per l’Italia. 1h 10’ Giovanni Gentile e Gaia Perretta raccontano del coraggio di Lea, sola contro tutta un’organizzazione mafiosa, contro una cultura radicata da secoli. Ma raccontano anche del cancro ‘ndranghetista che infetta l’edilizia pubblica, l’economia e la finanza e di come la ‘Ndrangheta sia entrata, prepotentemente, nella stanza dei bottoni. La ‘Ndrangheta è un modello di vita, una cultura, uno stato nello Stato che spaccia, appalta e uccide.
NOTE DI REGIA
Che si fa di una persona così? Che si fa di una vittima che non è solo vittima silenziosa? Cosa fa il nostro Stato di una vittima che cerca di ribaltare il suo cammino e cerca di insegnare, con le sue azioni, come ribaltare il percorso di una società? Questa è la domanda che Lea Garofalo mi ha posto come autore e come regista.
Che si fa di una vittima che afferma com’è terribile questo Stato che ti usa, ti ascolta, ti spreme e poi ti butta. La vittima di un ordine che si può definire “istituzionale”, perché la Ndrangheta è uno Stato, è dentro lo Stato
E Lea Garofalo per questo Stato deve morire.
Da sola, abbandonata da tutti, così come sono stati abbandonati Falcone, Borsellino, Livatino, Impastato perché quando lo Stato abbandona, quello Stato ha gli occhi della mafia. Ma non si può raccontare Lea se prima non si racconta come la Ndrangheta entri dentro la vita di ciascuno di noi e la influenza.
Quando ho scritto questo spettacolo sentivo quanto fosse giusto mettersi accanto a Lea e denunciare.
Di questi atti coraggiosi, di queste figure coraggiose come Lea Garofalo ne abbiamo bisogno, oggi più che mai.
info: 335-7540528 Pinuccio

